Deposizione di Felice Palma
Scheda tecnica
Autore: Felice Palma
Datazione: XVII secolo - inizi
Ubicazione: Museo Diocesano
La scultura lignea policroma dello scultore ed architetto massese Felice Palma (Massa, 1583 – Massa, 1625) ripropone nei termini di un accentuato antinaturalismo manieristico il modello iconografico rinascimentale della Pietà. L’opera originariamente era collocata nell’antico oratorio di San Sebastiano. Poi, più recentemente, fu trasferita nella Chiesa di S. Sebastiano, dove era collocata alla destra del presbiterio, mentre oggi è possibile ammirarla al Museo Diocesano.
La composizione volumetrica dell’opera, mutila in corrispondenza delle mani della Vergine e degli avambracci del Cristo, nonché in altri piccoli elementi anatomici dislocati in zone diverse, è costituita dall’assemblaggio di circa dieci elementi probabilmente in legno di tiglio, quattro dei quali, di maggiori dimensioni, formano la struttura principale. La stesura cromatica oggi visibile sembra essere solo in minima parte quella originale. Lo strato preparatorio steso a gesso e colla appare sottile e piuttosto chiaro1.
Felice Palma fu un grande scultore e buon architetto. Acquisì la base della sua educazione artistica a Pisa sotto la guida del grande padovano Tiziano Aspetti, potendo così fondere in una concezione unica e personale la grande lezione della scultura toscana e di quella veneta2. Dopo molti lavori importanti, la sua fama varcò i confini Pisani, scolpendo per Cosimo I a Firenze , dove espresse il meglio di se con opere di alto valore: la grande figura di Giove Fulminante posta davanti alla Villa Imperiale, i busti degli Usimbardi e il crocifisso bronzeo posto in S.Trinità ne dimostrano il talento.